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Archivio del Lavoro: un archivio aperto a tutti

Questo è il video realizzato in occasione dell’inaugurazione della rinnovata sede dell’Archivio il 27 novembre 2023, quando abbiamo aperto i nuovi spazi ristrutturati e riallestiti. È per noi un importante punto di ripartenza per realizzare la nostra missione di tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio conservato in archivio che è nato nel 1976 con lo scopo di avviare, preservando e ordinando le carte del movimento operaio, lo studio della società civile milanese del secondo dopoguerra. In questi 47 anni sono stati raccolti e conservati migliaia di documenti, libri, fotografie, manifesti, contratti di lavoro, riviste, giornali di fabbrica, medaglie, tessere, bandiere, interviste, audio e filmati.

Abbiamo deciso di intitolare due luoghi simbolici dell’Archivio la sala studio e la sala conferenze a due militanti significativi per tutta la comunità Cgil:

  • La sala conferenze dedicata a Giuseppe Granelli, un operaio colto, dotato di una spiccata ironia e intelligenza, sindacalista di fabbrica e guida degli operai della Falck. Fu protagonista del bel libro Una vita operaia di Giorgio Manzini. Negli anni Ottanta, ormai in pensione, si dedicò alla raccolta di 500 testimonianze di lavoratori e lavoratrici della Fiom, che costituiscono una eredità importante per chi milita oggi in Cgil e per chi studia il lavoro a Milano.
  • La sala studio è dedicata a Elide Pacini, arrivata giovanissima in Camera del Lavoro a Milano nell’immediato dopoguerra, fu una delle prime impiegate del neo costituito INCA CGIL. Lavorò negli anni con molti segretari da Bonaccini a Venegoni, da De Carlini a Pizzinato, fino a Carlo Ghezzi e per lungo tempo tenne i rapporti con i sindacati della DDR. Elide era considerata la memoria storica prima della CGIL e, poi, dal 1986 dello Spi a cui prestò la propria militanza fino all’ultimo.