Arte e Solidarietà. Amnistia que trata de Spagna, 40 anni dopo

27 giugno -10 luglio 2012

www.fondatasullavoro.it
Inaugurazione martedì 26 giugno 2012 ore 17.00
Museo del Risorgimento
Via Borgonuovo, 23

con Giuliano Pisapia, Onorio Rosati, e i rappresentati delle Comisiones Obreras di Catalunia
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Nel 1972 i sindacati italiani organizzarono una grande rassegna d'arte contemporanea a sostegno delle Comisiones Obreras, le commissioni operaie spagnole, impegnate nella lotta per la democrazia.

La mostra, intitolata Amnistía. Que trata de Spagna, fu allestita prima a Milano in Palazzo Reale e poi a Bologna in Palazzo d'Accursio: l'obbiettivo era ottenere dal governo spagnolo una vera amnistia in favore dei prigionieri politici rinchiusi nelle carceri franchiste e raccogliere fondi per i prigionieri politici nella carceri franchiste.

Al momento dell'inaugurazione le opere di artisti spagnoli in mostra erano quasi duecento, ma molte altre arrivarono, spesso clandestinamente, nel corso della manifestazione. E’ il caso del quadro di Picasso Fumeur, portato in Italia da Carlos Vallejo Calderòn e poi acquistato dal Comune di Milano.

All'iniziativa di solidarietà, resa possibile anche grazie al lavoro di Rafael Alberti e José Ortega, allora in Italia, e di Picasso a Parigi, aderirono anche artisti di altre nazionalità, tra i quali Vasarely, Calder, Guttuso, Vespignani, Carlo Levi, Vedova, Turcato e molti altri.

La mostra ebbe dunque un indubbio valore civile, ma divenne anche un autentico evento artistico, in quanto presentò per la prima volta in Italia un quadro molto ampio e articolato dell'arte spagnola del momento, da Picasso a Mirò, da Tàpies a Chillida, dall'Equipo Crónica a Juan Genovés.

A distanza di quarant’anni, la Camera del Lavoro di Milano, grazie al sostegno concreto del Comune di Milano, a riprova di una storia solidale che non è mai morta, ripropone gli stessi artisti, i migliori artisti del ‘900, per testimoniare la vicinanza a chi soffre e si batte ogni giorno a una società migliore, dove lavoro e diritti possano aver cittadinanza.

Si tratta di una raccolta estremamente rappresentativa della ricerca spagnola di quegli anni: il risultato è un insieme sorprendentemente vivace e variegato di linguaggi, che spaziano dall'informale alla figurazione di matrice surrealista, dall'astrattismo alla Pop Art.

Tra le opere di maggior rilievo, oltre al Fumeur (1967) di Pablo Picasso, acquistato dal Comune di Milano, si segnalano il dipinto dell'Equipo Crónica intitolato Variante de «La famiglia di Carlo IV» (1967) che, raffigurando i personaggi del famoso quadro di Goya intervenuti a una specie di ricevimento gastronomico, conduce una satira contro la società dei consumi, e il quadro di Juan Genovés intitolato L'attesa (1965), acquistato dalla Fiom di Milano e in seguito riprodotto sulla tessera unitaria della stessa Categoria sindacale.

Si segnalano pure alcune le sculture che acquistate dalla Camera del Lavoro di Milano, sono oggi esposte all’Archivio del Lavoro.

 

pubblicata il 14 Giugno 2012

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